Liturgia


 

 

 Orari delle messe

 

 

in vigore da settembre 2015 per le parrocchie che compongono l'unità pastorale Paolo VI 

 

 


  S.Croce S.Paolo Apostolo S.Floriano (Gavassa) S.Donnino (Massenzatico) Beata Vergine (Pratofontana)
lunedì ---- 18,30 20,30 ---- 19,00
martedì ---- 18,30 ---- 20,30 19,00
mercoledì ---- 18,30 ---- ---- 19,00
giovedì 18,30 ---- ---- 16,30 casa protetta presso le famiglie
venerdì 10,30 centro diurno ---- 20,30 ---- 7,00
sabato 18,30 ---- 17,30 casa protetta 20,30 19,00
domenica 9,30 11,15 10,00 11,00 11,00

 

 Ascolto della Parola e preparazione della messa della domenica successiva tutti i martedì alle ore 21,00 in Santa Croce e tutti i lunedì presso le famiglie.

Consultare il Sicomoro settimanale per maggiori informazioni.


 

Adorazione Eucaristica:

tutti i sabati alle ore 18,00 in Santa Croce

ogni primo venerdì del mese ore 15,00-16,00 a Massenzatico

ogni terzo giovedì del mese ore 19,00-22,00 a Gavassa


La Lettura del giorno

2024-04-19 - Vangelo di Venerdì (ven, 19 apr 2024)
At 9, 1-20; Sal.116; Gv 6, 52-59. ||| In quel tempo, i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.
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2024-04-19 - Commento di Venerdì (Fri, 19 Apr 2024)
Come può? ||| Per chi non comprende, alla luce della fede, i significati reconditi dell'invito di Cristo a mangiare la sua carne e bere il suo sangue, gli interrogativi diventano pressanti ed ogni spiegazione risulterebbe inutile, paradossale e scandalosa. Gesù però, dinanzi alle discussioni dei soliti Giudei nella sinagoga di Cafàrnao, non intende minimizzare affatto il suo messaggio, anzi lo rende ancora più incalzante: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno». Non c'è più scampo ad equivoci: è questione di vita o di morte; la vita del mondo, la vita di ogni uomo è ormai indissolubilmente legata a quel cibo divino. E non solo la vita presente, ma anche la nostra eternità e la nostra risurrezione dipendono ancora da quell'intima comunione che Cristo vuole stabilire con ognuno di noi. "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui". Dimorare in Dio, essere certi che Cristo vive in noi, deve dunque diventare la suprema aspirazione dell'uomo; il Signore Gesù paragona la comunione che intende stabilire con noi con quella di cui egli stesso gode con il Padre celeste. Si tratta quindi di una comunione piena, di vita, di amore, di condivisione intima e totale. Credo che questo contrasti notevolmente con le nostre comunioni spesso episodiche e fugaci. Anche il nostro linguaggio ci tradisce: noi siamo soliti dire che facciamo la comunione e raramente osiamo esprimere l'impegno cristiano di stare in piena comunione con Cristo in modo stabile, continuo, crescente. Dobbiamo ammettere che siamo ben lungi da quanto Cristo ci propone in campo eucaristico: la dottrina che l'evangelista Giovanni ci va offrendo in questi giorni ci rende sempre più consapevoli di come e quanto sia stata svilita nei suoi valori essenziale e vitali. Forse proprio in questa mutilazione dottrinale e pratica troviamo la spiegazione delle numerose e prolungate assenze di tanti cristiani dalle nostre Messe. Non siamo ancora riusciti a far comprendere l'intimo legame che Gesù voleva stabilire con la vita di ciascuno di noi. È ancora, per nostra colpa, assente dal mondo, dalle nostre vicende, dalle nostre storie... è ancora troppo chiuso nei tabernacoli o relegato nei cieli lontani!
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La Lettura di Domenica

Liturgia della settimana - 14 - 20 Aprile 2024 (Sun, 14 Apr 2024)
AVVISI CINQUE PER MILLE [ URL: https://liturgia.silvestrini.org/speciali/44.html ] Monastero San Vincenzo Martire - Opera Giovanni Paolo II ONLUS Codice fiscale nr. 80004470565 ANNO LITURGICO Colore liturgico: bianco Lezionario Festivo: Ciclo B Lezionario Feriale: Anno Tempo: Tempo di Pasqua III Settimana del salterio: 3 LA FEDE IL RESPIRO DEL CRISTIANO Ascoltare Cristo e adorarlo porta a fare scelte coraggiose, a prendere decisioni a volte eroiche. Gesù è esigente perché vuole la nostra autentica felicità. GPII PRESENZA DI CRISTO Cristo è sempre presente nella sua Chiesa, e in modo speciale nelle azioni liturgiche... è presente nella sua parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura... Sacrosanctum Concilium n.7 SANTI Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli ed intercessori. MEMENTO - AMPITIYA: Peter Damian Danwellage, mon. Dove c'è ascolto, apprendimento e il bene dell'istruzione, la fede si genera per convincimento, non per necessità. La conoscenza di Cristo che è data dal Padre, per amore, alle persone che ne sono degne, è piuttosto un aiuto che una costrizione. Infatti, l'insegnamento della verità ci porta a conservare nell'anima umana la libertà di volontà e di arbitrio, per chiedere poi il giusto premio dovuto alla virtù; se invece ha deviato da ciò che è conveniente, e ha trasgredito per indolenza la volontà del legislatore, l'anima riceva una pena giustissima. Cirillo di Alessandria
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2024-04-14 - Letture di Domenica (Sun, 14 Apr 2024)
At 3, 13-15. 17-19; Sal.4; 1 Gv 2, 1-5; Lc 24, 35-48. ANTIFONA D'INGRESSO: Acclamate Dio, voi tutti della terra, * cantate la gloria del suo nome, * dategli gloria con la lode. Alleluia. (Sal 65, 1-2) GLORIA: Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen. COLLETTA: Esulti sempre il tuo popolo, o Dio, per la rinnovata giovinezza dello spirito, e come ora si allieta per la ritrovata dignità filiale, così attenda nella speranza il giorno glorioso della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. PRIMA LETTURA: At 3, 13-15. 17-19 In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati». C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio. SALMO RESPONSORIALE: Sal.4 RIT: Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Quando t'invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia! Nell'angoscia mi hai dato sollievo; pietà di me, ascolta la mia preghiera. Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele; il Signore mi ascolta quando lo invoco. Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene, se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?». In pace mi corico e subito mi addormento, perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare. SECONDA LETTURA: 1 Gv 2, 1-5 Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo. Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c'è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto. C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio. CANTO AL VANGELO: Alleluia, Alleluia. Signore Gesù, facci comprendere le Scritture; arde il nostro cuore mentre ci parli. Alleluia. VANGELO: Lc 24, 35-48 Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni». C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo. PROFESSIONE DI FEDE: Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. PREGHIERA DEI FEDELI: Il regno dei cieli è opera gratuita del Signore, ma anche nostro solidale impegno; preghiamo perché ogni uomo partecipi responsabilmente alla causa della salvezza. R. Venga il tuo regno, Signore. Perché la comunità cristiana custodisca la fede pasquale dei padri e dia testimonianza del rinnovamento nello Spirito attraverso le opere di giustizia e di pace, preghiamo. R. Perché ogni famiglia condivida i doni di verità e di grazia che ha ricevuto e anche nell'uso dei beni materiali renda ragione della speranza che splende nel Cristo risorto, preghiamo. R. Perché ogni cristiano che riconosce il Cristo nella Parola e nel Pane spezzato, sappia vederlo sulle strade del mondo, lo soccorra ferito e bisognoso, lo accolga povero e forestiero, preghiamo. R. Perché tutti i rinati nel Battesimo rifiutino ogni forma di violenza e di menzogna, e aderiscano alla regalità del Cristo Signore nei pensieri e nelle opere, preghiamo. R. Perché, conclusa la celebrazione liturgica della Messa, sia tutta la nostra vita ad annunziare nel mondo la riconciliazione e la pace, preghiamo. R. O Dio, nostro Padre, che in Cristo risorto hai dato inizio alla creazione nuova, fà che i figli della Chiesa, con la grazia dello Spirito Santo, annunzino la perenne novità del Vangelo. Per Cristo nostro Signore. R. Amen. OFFERTORIO: Accogli, o Signore, i doni della tua Chiesa in festa e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia, donale anche il frutto di una perenne letizia. Per Cristo nostro Signore. PREFAZIO: È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, o Signore, * e soprattutto esaltarti in questo tempo + nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ** Egli continua a offrirsi per noi * e intercede come nostro avvocato; * immolato sulla croce, più non muore, + e con i segni della passione vive immortale. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: ** ANTIFONA ALLA COMUNIONE: Cristo doveva patire e risorgere dai morti il terzo giorno; * nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli * la conversione e il perdono dei peccati. Alleluia. (Cf. Lc 24, 46-47) DOPO LA COMUNIONE: Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo che ti sei degnato di rinnovare con questi sacramenti di vita eterna, e donagli di giungere alla risurrezione incorruttibile del corpo, destinato alla gloria. Per Cristo nostro Signore.
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